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La vetrina del G7 e la “zona rossa”

Tornano in città le delegazioni dei Paesi che compongono il G7 (Francia, Canada, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone e Italia, Paese ospitante e che ha la presidenza), dopo il G20 di tre anni fa.

La questione che tiene banco è quella delle misure di sicurezza improntate da Prefettura e Questura. Con il Comune di Matera che si è “trovato costretto” – secondo dichiarazioni del sindaco Domenico Bennardi – ad emanare ordinanze che hanno lasciato scontenti residenti e commercianti del centro storico.

La riunione del G7 per i giorni 4,5 e 6 ottobre è quella tematica sulle “Pari opportunità” e segue quelle tenutesi in varie altre città d’Italia, dopo il “vertice” dello scorso giugno di Borgo Egnazia.

Previsti incontri in luoghi simbolo della città come il Palazzo Lanfranchi o il cine teatro Guerrieri. La Prefettura ha emanato provvedimenti che regolano la circolazione stradale, mentre il Comune appunto ha previsto limitazioni e approntato orari e chiusure per gli esercizi pubblici del centro storico. Centinaia gli agenti di polizia presenti in zona, mentre alcuni operatori per i giorni previsti hanno deciso di rimanere chiusi per protesta e solidarietà.

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