Un disegno di legge per palazzo Fortunato, monumento nazionale
Per discutere di questo importante progetto è stato organizzato un incontro, questa sera (domenica 25 febbraio) alle 17,30, che si terrà proprio all’interno del Palazzo storico.
Il Palazzo Giustino Fortunato, a Rionero, di grande valore architettonico e storico, si trova nella piazza principale: è composto dal fabbricato di circa cinquanta stanze, da un giardino, e da un cortile. Durante la prestigiosa storia della famiglia Fortunato, ospitò importanti personaggi storici, come Giuseppe Bonaparte, Ferdinando di Borbone, Giuseppe Zanardelli, Benedetto Croce, Gaetano Salvemini, e Francesco Saverio Nitti. Oggi è sede della Fondazione Fortunato- per gli studi storici, economici, politici e sociali di indirizzo meridionalistico- e della Biblioteca di famiglia, che conta all’incirca undicimila volumi, tra cui molte cinquecentine, e libri dal Seicento all’Ottocento.
Nelle scuderie, è allestito un Museo della Civiltà Contadina, e sono presenti anche una pinacoteca comunale, con quadri di autori locali, l’archivio storico e fotografico della famiglia Fortunato e del comune di Rionero, nonché una mostra permanente sul brigantaggio.
Negli ultimi tempi, è stata inaugurata una nuova sala, denominata “Innovation Lab”, all’interno della quale si tengono vari corsi di formazione, e altre iniziative.
La famiglia Fortunato è originaria di Giffoni Seicasali, nel salernitano, da cui si trasferì nel 1728, attirata dalle concessioni di pascolo del principe Doria a Lagopesole. La famiglia, di origine alto borghese, ha sempre praticato attività d’impresa in agricoltura, possedendo un’importante masseria fortificata a Gaudiano di Lavello. I suoi esponenti più significativi furono Giustino Fortunato senior, Ernesto Fortunato, e il grande meridionalista Giustino Fortunato.
Di recente, è stato presentato in Senato un Disegno di Legge, per dichiarare il Palazzo Giustino Fortunato “Monumento Nazionale”: il giusto riconoscimento dell’inestimabile valore dell’edificio, e di tutto ciò che custodisce. Il Palazzo è un simbolo prezioso del Sud, che ancora oggi racchiude la storia del meridionalismo italiano.
Per discutere di questo importante progetto, è stato organizzato un evento, che si terrà proprio all’interno del Palazzo Giustino Fortunato, e sarà messo in campo domenica, 25 febbraio alle ore 17.30. Interverranno Mario Di Nitto, sindaco di Rionero, Francesco Giasi, direttore della Fondazione Gramasci; Cecilia D’Elia senatrice della Repubblica; e Giampaolo D’Andrea presidente dell’Animi.
Un’iniziativa, dunque, di grandissima rilevanza, che inorgoglisce la comunità rionerese, e tutto il meridione.