Il “cuore di cane” di Licia Lanera
Sta lavorando, da un punto di vista drammaturgico, registico ed attoriale, ad una trilogia russa che comprende il medico scrittore Michail Bulgakov,il poeta ispiratore del costruttivismo Vladimir Majakovskyi ed il drammaturgo, anch’egli medico, Anton Cechov, nonchè ad una riedizione dello spettacolo (monologo con accompagnamento musicale), “letture da Cuore di cane” portato in scena a Matera (alla Casa Cava), lo scorso marzo, ed interpretato anche in una trasmissione di Radio tre.
Nell’edizione presentata a Matera, Licia Lanera, vincitrice del premio UBU – miglior nuovo attore, attrice, performer under 35 – nel 2016, accompagnata dalle musiche originali e dagli effetti sonori di Tommaso Qzerty Danisi, si è cimentata con un “reading” di “Cuore di cane”, il racconto forse più noto dello scrittore russo di inizio novecento (anche se la sua opera più importante rimane “Il maestro e Margherita”, romanzo satirico). Lo scrittore ed intellettuale russo era inviso e scomodo per il potere (anche se Stalin, in particolare, aveva amato alcuni dei suoi scritti giovanili) perché non appoggiò mai il regime anzi, come appunto in “Cuore di cane”, lo schernì.”Il Maestro e Margherita”, considerato il caposaldo della letteratura russa del novecento, circolava solo clandestinamente nella Russia stalinista, infatti fu pubblicato nel 1967 a quasi trent’anni dalla sua morte.
L’attrice, drammaturga e regista Licia Lanera si è soffermata sull’espressività di un testo fantastico e visionario, con profondi legami con la realtà, sociale e politica, della Russia post rivoluzione d’ottobre.
Nella riedizione dello spettacolo, la Lanera lavorerà anche a quella parte del testo più politica, ossia quella riguardante la posizione di Bulgakov nei confronti della rivoluzione d’ottobre.