Matera, l’arte che unisce
Si inaugura venerdì 8 novembre (in via dell’Industria – zona Paip) la mostra che mette insieme settecentocinquanta opere di artisti provenienti da 40 nazioni.
Giunta all’ottava edizione, la rassegna internazionale di arte visuale si terrà fino al 2 dicembre presso la sede di SPARKme Space Academy su iniziativa dell’associazione Matera International Photography.
Una serie di incontri, giornate di studio e laboratori che andranno a fare da corollario alle diverse esposizioni previste.
Tra queste: «A Postcard for Floyd» di Giangiacomo Rocco di Torrepadula, curato da Chiara Ferella Falda, tematizza la questione razziale attraverso l’assurda vicenda di George Floyd, soffocato dal ginocchio di un poliziotto a Minneapolis nel 2020. Costruendo un’opera partecipativa, che ha origine da un suo lavoro fotografico che evoca, nel consumarsi di una candela, il lento spegnersi della giovane vita, l’artista ha raccolto oltre 400 testimonianze, poesie, fotografie, commenti ispirati a quell’episodio e provenienti anche da noti personaggi del mondo della comunicazione e della cultura.
E poi ancora: «Navalny, Assenza/Presenza», che Ruggero Maggi ha sviluppato sottoforma di intervento installativo con il contribuito di 280 artisti italiani e altri provenienti da 31 diversi Paesi. Ispirato al più grande oppositore di Putin, morto in carcere lo scorso febbraio, l’opera è un incoraggiamento alla lotta contro tutte le forme di totalitarismo.
A cura di Antonello Di Gennaro, l’art director della rassegna, invece, la sezione fotografica «Il dolore della Palestina», che raccoglie le immagini di 21 fotoreporter anonimi palestinesi con le quali interrogarsi sulle atrocità della guerra che da tre quarti di secolo affligge e dilania quel popolo.