“Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola” di Paolo Di Paolo
Presentazione del libro a Matera, giovedì 13 febbraio alle 11:30, Auditorium “R. Gervasio”
“È raro tornare da adulti alle poesie incontrate da studenti. Eppure, sarebbe bello scoprire come risuonano in noi. E accorgersi che la vita le ha rese più leggibili, più emozionanti, più preziose.”
Così si esprime Paolo Di Paolo nel suo agile saggio Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola, che l’associazione Amabili Confini presenterà nell’Auditorium “R. Gervasio” di Matera giovedì 13 febbraio, con inizio alle 11:30.
Il noto scrittore romano, tra i più brillanti divulgatori italiani, si rivolgerà agli studenti dei licei classico “E. Duni”, scientifico “D. Alighieri” e artistico “C. Levi”, per condurli in un viaggio alla riscoperta di autori che hanno lasciato una traccia profonda nella letteratura italiana e nella memoria di ciascuno. L’incontro, introdotto dalla giornalista Antonella Ciervo, sarà aperto al pubblico fino ad esaurimento posti.
Paolo Di Paolo (Roma, 1983), è stato finalista al Premio Strega 2024 con «Romanzo senza umani», ed è autore, tra l’altro, di «Mandami tanta vita» (2013, Premio Salerno Libro d’Europa, Premio Fiesole Narrativa e finalista Premio Strega), «Una storia quasi solo d’amore» (2016), «Lontano dagli occhi» (2019, Premio Viareggio Rèpaci), tutti editi da Feltrinelli e tradotti in diverse lingue europee. Scrive su «la Repubblica» e conduce su Rai Radio 3 la trasmissione sulla lingua italiana «La lingua batte».